DIABETE – CURA

Braden G. Barnett, MD

2021 lug 15

9 min leggi

PREMESSA E TIPOLOGIE DEL DIABETE

Il diabete, definito anche diabete mellito, è una condizione metabolica cronica che si genera a causa di alterazioni degli ordinari valori dell’insulina. L’insulina è infatti un ormone molto importante dell’organismo, che serve per equilibrare e normalizzare i livelli di glucosio nel sangue. 

Il diabete è caratterizzato da diverse tipologie: tra queste ci sono quelle più note come il diabete di tipo 1, il diabete di tipo 2 e il diabete gestazionale che riguarda le neomamme in gravidanza. 

Se esiste una caratteristica comune a tutte le varietà di diabete, questa è l’iperglicemia, ovvero l’aumento fino all’eccesso della concentrazione di glucosio in un soggetto. 

Ma quali sono le cure da seguire quando si ha il diabete? Esistono rimedi naturali o è meglio affidarsi a dei farmaci? In questo articolo troverete le risposte alle vostre domande sulla cura del diabete e le terapie da eseguire per vivere serenamente questa malattia.

CONSEGUENZE DEL DIABETE NON CURATO

La cura del diabete è un argomento molto ampio e da analizzare con estrema attenzione. Sembra scontato dire che l’obiettivo finale della terapia riguardante il diabete, è legata alla normalizzazione dei livelli troppo elevati di glucosio ematico nell’organismo del soggetto. Non per altro l’iperglicemia trascurata formula complicanze acute e a lungo termine come:

  • Complicazioni agli occhi: la retinopatia diabetica inizia con un peggioramento della vista e – se non trattata – può portare alla cecità. 
  • Complicazioni cardiovascolari: si parla di infarto del miocardio, meglio conosciuto come l’attacco di cuore; l’angina, un dolore che si avverte al petto e poi ricordiamo l’ictus (ischemia cerebrale), nonché la disfunzione circolatoria dei vasi sanguigni periferici con un flusso inferiore del sangue agli arti. 

Può capitare anche l’insufficienza cardiaca congestizia, ovvero una debolezza sensibile del cuore. 

  • Complicazioni al cavo orale: la parodontite è l’infiammazione delle gengive e dei tessuti sottostanti. Vi si possono creare carie, la caduta dei denti ma anche infezioni che possono danneggiare l’intero sistema cardiovascolare. 
  • Complicazioni ai reni: si provoca il danneggiamento dei loro vasi sanguigni (nefropatia) con il conseguente malfunzionamento dei reni stessi.
  • Complicazioni in gravidanza: tra i problemi più usuali per una donna diabetica incinta, ci sono lo sviluppo compromesso del feto e un travaglio altamente complesso. Questa condizione può far crescere eccessivamente il bambino durante la gravidanza e i feti esposti a un alto livello glicemico, hanno più probabilità di contrarre il diabete in età adulta. 
  • Complicazioni del sistema nervoso: danni al sistema nervoso e in qualsiasi altra parte del corpo. La neuropatia periferica è la forma più abituale di questo tipo di complicanza e colpisce i nervi dei piedi. 

Altri danni noti dati dalle complicazioni al sistema nervoso, posso portare alla disfunzione erettile con ulteriori problemi sessuali per l’uomo. Possono essere colpiti anche l’apparato digerente e quello urinario.

Vediamo ora quali sono le cure adatte a combattere l’insorgere di queste temibili conseguenze:

  • L’alimentazione sana e una dieta corretta ed equilibrata
  • L’esercizio fisico moderato ma costante nel tempo
  • L’assunzione di farmaci adatti per ridurre la glicemia

Oltre alla terapia, va segnalata l’importanza del monitoraggio periodico per rendere la cura più invasiva ed efficace. Questo punto è fondamentale per il medico al fine di capire se la terapia utilizzata sta funzionando o meno.

COME CURARE IL DIABETE TIPO 2

Partiamo dal capire le cause che generano il diabete di tipo 2. Queste sono:

  • L’insensibilità dei tessuti di fronte all’azione dell’insulina
  • Il peggioramento fino alla perdita completa delle cellule beta nel pancreas di produrre insulina in maniera adeguata

L’obiettivo della terapia è di riequilibrare i livelli troppo alti di glucosio nel sangue del paziente. L’alimentazione più sana con tutti i nutrienti adatti, assieme all’esercizio fisico in maniera moderata, sono alla base del trattamento per un diabetico di tipo 2.

Le cure complementari da associare a questi due rimedi naturali sono le terapie farmacologiche con una base di ipoglicemizzanti orali, nel momento in cui le prime due soluzioni non hanno troppa efficacia. I livelli di glicemia vanno controllati ogni settimana (soprattutto nella prima fase del trattamento).

Una particolarità del diabete di tipo 2 è di riordinare l’attività degli zuccheri, grazie a questi metodi naturali dell’alimentazione associata al movimento.

Ricapitolando, per il diabete di tipo 2 è fondamentale:

  • L’alimentazione controllata ed equilibrata
  • L’attività fisica svolta in maniera adeguata 

COME CURARE IL DIABETE TIPO 1

Partiamo dalle cause: nel diabete di tipo 1 troviamo una minor disponibilità di insulina con la riduzione drastica (fino alla perdita completa) delle cellule pancreatiche, per distruzione autoimmune. Il corpo subisce un malfunzionamento interno.

Lo scopo terapeutico resta lo stesso del diabete di tipo 2: abbassare e riportare alla normalità i livelli eccessivi di glucosio ematico. 

Come trattamento si prediligono:

  • la terapia ormonale sostitutiva, con una base di insulina sintetica
  • Una dieta sana e adatta al fisico del diabetico
  • Un’attività fisica regolare ma moderata.

Nelle cure del diabete di tipo 1, il controllo glicemico deve avvenire ogni giorno, con un monitoraggio costante. Grazie alla terapia insulinica, in aggiunta all’alimentazione sana e allo sport, il paziente può raggiungere buoni livelli di glicemia nel sangue, prevenendo condizioni cliniche molto più critiche e letali. Pare scontato sottolineare che la terapia insulinica per il diabetico di tipo 1 è fondamentale per vivere.

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Seppur il diabete di tipo 1 venga etichettato come incurabile, l’unica soluzione è un trapianto di pancreas o il trapianto delle isole di Langerhans (nel pancreas appunto) in modo da ristabilire la produzione di insulina e ripartire da zero.

DIABETE GESTAZIONALE

Il diabete gestazionale è un diabete molto particolare perché colpisce solo le donne incinte. Questa condizione di insulino-resistenza, crea degli sbalzi ormonali della placenta che il pancreas non riesce a soddisfare. Parte quindi la spirale dei livelli troppo elevati di insulina nell’organismo materno.

Per riportare a livelli più normali il glucosio ematico, è importante seguire un regime dietetico sano e svolgere regolarmente un esercizio fisico adeguato alla maternità. 

Tra le cure complementari ai rimedi naturali, c’è la terapia farmacologica con una base di insulina o ipoglicemizzanti orali (attenzione perché la barriera placentare potrebbe venir oltrepassata da questi farmaci). Il monitoraggio della glicemia va effettuato a partire dalla ventiquattresima settimana di gravidanza

Quando la neomamma segue le indicazioni del diabetologo e ritorna a una vita più sana e curata, il diabete gestazionale diventa solo una condizione transitoria nell’organismo gravido, terminando questa situazione esattamente dopo il parto. Bisogna invece fare attenzione quando la cura non è adatta e possono formularsi complicazioni che rendono il diabete presente nella madre anche dopo aver partorito e nel neonato. Quest’ultimo potrebbe risentire della macrosomia fetale, una tendenza a contrarre il diabete in giovane età.

Per il diabete gestazionale, il trattamento adatto è la base per non apportare brutte conseguenze alla salute della madre e del futuro nascituro.

LA CURA NATURALE: ALIMENTAZIONE 

L’alimentazione sana è basilare nella cura di tutte le tipologie di diabete. Ma quali sono le regole da rispettare per mantenere una linea dietetica adeguata? Bisogna sempre ricordarsi di seguire questi piccoli – ma essenziali – accorgimenti:

  • L’apporto calorico deve essere equilibrato ogni giorno
  • L’assunzione di carboidrati deve essere il 50/55% delle calorie giornaliere. In passato, invece, i medici tendevano a tagliare questo elemento nelle diete ipoglucidiche, ovvero a basso contenuto di carboidrati
  • Le proteine devono rappresentare il 15/20% delle calorie giornaliere assunte
  • I grassi saturi giornalieri devono fermarmi al 6%, i grassi polinsaturi invece al 9% e quelli monoinsaturi al 19%
  • L’alcol va evitato e anche azzerato
  • Le fibre assunte devono raggiungere i 20-30 grammi e devono arrivare dall’assunzione di verdure, frutta e cereali integrali. Le fibre sono fondamentali soprattutto nei soggetti sofferenti di obesità

La dieta alimentare varia e sana è alla base dei rimedi per contrastare le complicanze del diabete.

LA CURA NATURALE: ESERCIZIO FISICO

Tra le cure più naturali e salutari per l’organismo, c’è anche l’attività fisica. Questa, se svolta in maniera regolare, è un ottimo toccasana per combattere il diabete.

Lo sport ha un effetto benefico multiplo sulla salute del paziente:

  • Rende più facile il passaggio del glucosio nei tessuti attraverso il sangue (soprattutto nei tessuti muscolari), questo influisce sui livelli ematici di glucosio
  • Viene ottimizzata la sensibilità dei tessuti di fronte all’azione dell’insulina, limitando la condizione di insulino-resistenza

Tra i vantaggi del movimento ci sono anche la diminuzione del rischio cardiovascolare, una riduzione del peso corporeo e tanti effetti psicologici estremamente positivi.

Si consigliano attività fisiche aerobiche, ovvero sport di sforzo più prolungato nel tempo, come la corsa moderata, il ciclismo e il nuoto. E per i meno allenati va benissimo anche la camminata.

La quantità di esercizio fisico consigliata per il diabetico è moderata: trenta minuti al giorno, tre volte a settimana, possono aiutare a ottenere benefici prolungati nel tempo.

FARMACI 

Dopo aver elencato i rimedi naturali per le cure del diabete, è utile procedere all’illustrazione dei farmaci che aiutano a ridurre la glicemia e i livelli di glucosio nel sangue.

Abbiamo già accennato agli ipoglicemizzanti orali (ovvero gli antidiabetici orali) e all’insulina sintetica.

  • Ipoglicemizzanti orali, questi si azionano mettendo in iperattività le cellule beta che ancora funzionano in modo corretto nel pancreas. Vengono sensibilizzati i tessuti, facilitando l’accettazione del glucosio nelle cellule del pancreas. Sfortunatamente, dopo un periodo prolungato di assunzione, questi ipoglicemizzanti orali iniziano a perdere la loro efficacia, obbligando al ricorso di altri farmaci di insulina sintetica
  • Insulina sintetica, è una terapia ormonale sostitutiva per contrastare il diabete. Nel diabete di tipo 1 garantisce la sopravvivenza del soggetto, nel diabete di tipo 2 viene usata solo per necessità quando viene a mancare la risposta efficiente da parte della terapia dietetica o dell’esercizio fisico, ma anche dell’uso degli ipoglicemizzanti orali. Ne esistono di diversi tipi: l’insulina ad azione rapita, ad azione ritardata. L’assunzione avviene per iniezione sottocutanea (precisamente nello strato adiposo dell’addome) per evitare che gli enzimi dello stomaco contrastino l’azione dell’insulina, assunta – ipoteticamente – per via orale. 

Attenzione a non eccedere le dosi prescritte dal medico, perché i farmaci in questione possono provocare effetti collaterali, scatenando la crisi ipoglicemica. In questo caso i sintomi più comuni sono:

  • Le vertigini, 
  • I tremori, 
  • I sudori freddi, 
  • La fame incontrollata
  • Le palpitazioni
  • Un senso di formicolio nell’area della bocca
  • Stanchezza pesante
  • Agitazione, irritabilità e ansia.

Tra i disturbi sopra segnalati, ci sono essere anche sfocature nella vista, stati di confusione, convulsioni, svenimenti e attacchi epilettici, fino ad arrivare anche al coma.

Rispettare le quantità consigliate, senza eccedere gravando sulla propria salute è una giusta concezione per affrontare il diabete a piccoli passi, ma in maniera costante ed efficiente. Proprio per questo motivo, le cure per il diabete risultano essere fondamentali per aiutare il proprio organismo a combattere questa condizione.

Scritto da

Braden G. Barnett, MD

Il dott. Barnett, endocrinologo, è specializzato nel trattamento delle persone che soffrono di diabete. Branett abita a Los Angeles, dove si è laureato alla Scuola di medicina di Keck dell'Università del Sud California.

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