CILIEGIE E DIABETE – ALIMENTAZIONE

Supriya Lal

2020 dic 08

7 min leggi

PREMESSA

Le ciliegie sono un frutto affidabile per l’alimentazione sana del diabetico? Ecco l’articolo giusto per capire le proprietà nutrizionali di questo magico frutto ma anche la sua utilità nella dieta di un paziente.

Innanzitutto, partiamo dalla loro origine asiatica. Era il VII secolo a.C. quando in Egitto e successivamente in Grecia, la ciliegia fece la sua prima comparsa. Anche in Italia non tardò ad arrivare: portata nel nostro Stato dal console romano Lucullo, di ritorno da una spedizione militare nella cittadina greca di Kiresun. Ancora oggi il ciliegio conserva l’antico nome Cerasus (ma anche Prunus avium, l’altra specie di ciliegio), riprendendo appunto il nome del suo storico luogo mediterraneo. 

Ma passiamo ad analizzare la ciliegia. Tondeggiante, cuoriforme e drupa ovoidale, ha un diametro di 1-2 centimetri, a volte è possibile trovarla in una forma leggermente allungata ma sempre sferica. 

Due sono le categorie di ciliegie che si trovano in Italia: le tenerine (Graffione bianco), più piccole, di color giallo chiaro e molto più tenere; i duroni (Durone nero di Vignola), dalla forma più grande, molto più scuri e tendenti al nero e dalla consistenza più croccante. 

Come per le angurie, anche le ciliegie sono un frutto tendenzialmente estivo, tant’è che la fioritura delle loro foglie avviene in primavera. Il loro gusto regala sensazioni dolci con delle particolari note acidule. Infine, contengono un seme duro che riprende il colore del legno.

PROPRIETÀ NUTRIZIONALI DELLE CILIEGIE

Ma passiamo ora a scoprire le proprietà nutrizionali delle ciliegie. La composizione dei principi contenuti è la stessa per entrambe le varietà. Troviamo molte vitamine: idrosolubili (Vitamina C e del gruppo B), liposolubili (come la Vitamina A, E e K) e qualche carotenoide (beta-carotene, luteina e zeaxantina).

Oltre alle proteine, possiamo notare una buona concentrazione di sostante antiossidanti, soprattutto gli antociani e flavonoidi che risultano essere molto utili per patologie come il diabete di tipo 2. 

Ma vediamo nello specifico la composizione nutrizionale delle ciliegie:

  • Acqua 77-78%
  • Zuccheri 11-22,5%
  • Grassi 0,1%
  • Proteine 0,7-1%
  • Vitamina A
  • Vitamina C

Secondo uno studio prodotto dal Michigan State University, le antocianine delle ciliegie limitano la ciclossigenasi, ottenendo l’effetto dell’aspirina o dell’ibuprofene – in modo naturale però – sugli stati infiammatori o le sensazioni di dolore dell’organismo. Sempre le antocianine riescono a combattere il cancro al colon. Tra gli altri aspetti benefici delle ciliegie si ricorda l’utilità nel trattamento della gotta.

CALORIE E BENEFICI DELLE CILIEGIE

  • Proteine 1 g
  • Zuccheri 8 g
  • Grassi 0,3 g
  • Colesterolo 0 mg
  • Sodio 3 mg
  • Glucidi 12 g
  • Fibre 1,6 g
  • Potassio 229 mg
  • Calcio 30 mg
  • Fosforo

Gli zuccheri delle ciliegie hanno un apporto calorico molto basso (38 kcal per 100 grammi di prodotto) e per questo motivo vengono spesso inserite nelle diete ipocaloriche. Non mancano però le ciliegie più dolci che contenuto un numero più elevato di zuccheri semplici (13g / 100g), rispetto quelle più acerbe che ne contengono quasi la metà (8g /100g).

Si evidenzia la presenza del levulosio, uno zucchero unico che non racchiude controindicazioni per i diabetici. 

Come già accennato, le ciliegie contengono gli antociani, perfetti per limitare l’accumulo di deposito lipidico nelle arterie, e i flavonoidi – un ottimo rimedio ai radicali liberi e per combattere l’invecchiamento cellulare del nostro corpo. 

Tra le proprietà caratteristiche delle ciliegie ci sono le azioni antinfiammatorie e antiossidanti (già accennate nel paragrafo sopra), grazie all’alta concentrazione della vitamina C.

Tra gli altri benefici contenuti nella struttura delle ciliegie c’è la caratteristica antidolorifica, che ricorda molto l’azione dell’aspirina o dell’ibuprofene. 

Le proteine contenute al loro interno rendono le ciliegie ottime anche per abbassare la pressione arteriosa, equilibrare le funzioni intestinali e regolano la diuresi: il fegato può essere depurato e viene favorito il buon sonno. Le ciliegie sono anche un frutto dissetante. Tra gli altri benefici di questo frutto terapeutico, ci sono la cura di artrite, arteriosclerosi e il disturbo della gotta. 

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Analizzando i valori, le ciliegie sono un ottimo aiutante contro il colesterolo e grazie alle loro proprietà lassative, aiutano chi soffre di stitichezza.

Inoltre, l’elevato indice saziante, rende le ciliegie un alimento perfetto da inserire nelle diete ipocaloriche.

Si possono mangiare fresche, ma anche come tocco finale allo yogurt magro, non zuccherato. Sono ottime frullate per ottenere uno smoothie e non mancano come ingrediente nella macedonia. E non dimentichiamo il loro gusto quando vengono cotte! Si consiglia di provarle anche condite con qualche goccia di mandorle, scorza di arancia, cannella e limone.

LE CILIEGIE E IL DIABETE

Dopo aver analizzato tutti i benefici e i principi nutritivi positivi per una persona sana, la domanda da porsi è: le ciliegie che effetto hanno su un diabetico? Possono essere consumate? Ebbene sì, le ciliegie risultano essere a tutti gli effetti un frutto da alternare nella dieta alimentare del paziente, soprattutto se affetto dal diabete mellito di tipo 2

Le porzioni di frutta consigliate sono due o tre durante tutto l’arco di una giornata, con una manciata di ciliegie durante lo spuntino mattutino o pomeridiano. Come per altri tipi di frutta, anche le ciliegie vanno dosate per il loro carico di zuccheri contenuti al loro interno, con il controllo della quantità assunta per non eccedere e creare eventuali problemi all’organismo del malato.

Oltre all’acqua, i sali minerali e le vitamine, questo prodotto è ricco di composti fenolici e antocianine, sostanze che donano a questa prelibatezza estiva un ruolo naturalmente curativo: antinfiammatorio, anticancro e perfino antiossidante. Più la buccia di una ciliegia è scura, maggiore sarà la concentrazione di flavonoidi e quindi di proprietà antiossidanti contenute al loro interno. Lo stress ossidativo è definito come uno dei fattori che provocano l’insulino-resistenza e quindi il diabete. I polifenoli aiutano le normali funzioni dell’organismo.

Tra le altre proprietà adatte per i diabetici, bisogna menzionare i composti bioattivi delle ciliegie: queste sostanze sono in grado di migliorare la salute e hanno molti protettivi rispetto le malattie croniche.

LE CILIEGIE E LE PRECAUZIONI PER L’INDICE GLICEMICO

Per indice glicemico si intende quel processo interno all’organismo che esprime la quantità di carboidrati glicemizzanti, ovvero i carboidrati assunti in grado di accrescere il livello di glicemia nel sangue, dopo due ore dal pasto. Si potrebbe dire che fino al valore 40 corrisponda un indice glicemico molto basso. Fortunatamente l’IG delle ciliegie si ferma a 22, proprio per questo sono un alimento ideale nella dieta del diabetico, nelle giuste dosi quotidiane. 

Per un diabetico mangiare 100 grammi di ciliegie equivale a esporsi a un carico glicemico di 220. Grazie alla percentuale molto ridotta di zuccheri (12%), l’IG calcolato a due ore dal pasto sarà pari a 26,4 grammi: un ottimo dato per mantenere equilibrata la dieta del diabetico, con la felicità di mangiare un frutto dal gusto delizioso. È importante non sovradosare la quantità di frutta assunta dopo un pasto ricco di carboidrati, quale il pranzo o la colazione. Gli zuccheri della frutta vengono considerati parte del glucosio assunto durante la giornata. 

LA FRUTTA E IL DIABETE

Il diabete non va sempre d’accordo con la frutta in generale. 

Sebbene le sue proprietà benefiche e i tanti vantaggi apportati da vitamine e sali minerali, a causa dei livelli troppo elevati di zucchero contenuti al suo interno, è raccomandato assumere la frutta con moderazione (circa 350 grammi al giorno per un soggetto diabetico medio). 

I soggetti affetti da diabete dovrebbero evitare banane, fichi freschi, uva e la frutta essiccata. Il resto della frutta può essere consumato ma bisogna fare attenzione questa sia fresca e non sottoforma di succo industriale, dove vengono aggiunti zuccheri o edulcoranti artificiali. 

Ma vediamo nel dettaglio tutti i tipi di frutta che un diabetico può gustare in tranquillità:

  • Kiwi
  • Agrumi
  • Ananas
  • Anguria
  • Pere
  • Pesche e Albicocche
  • Mele
  • Melone
  • Mandarini
  • Fragole
  • Frutti di bosco.

Tra questi, oggi abbiamo visto come le ciliegie, un frutto dalle mille proprietà positive e amico del diabetico.

Scritto da

Supriya Lal

Supriya Lal è una dietologa di New York. Ha completato il tirocinio nel Sistema Ospedaliero dell'Università di Duke, e ha interessi specifici nella terapia nutrizionale personalizzata, nell'assistenza nutrizionale e nella sostenibilità legata al cibo e alla nutrizione. Attualmente, Supriya sta completando la Laurea magistrale in Sanità pubblica all'Università di New York.

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